Modern Proverbs

sabato 31 gennaio 2009


source: Pan Dan






Da avere adesso/ Must Have

Care amiche e amici, per vederci chiaro di questi tempi, per andare al passo con le nuove tendenze e perché no, per darsi l' aria da finto intellettuale, che non guasta mai e che su tipi come Johnny Deep funziona davvero, avete bisogno di un semplice, piccolo, dettaglio: un nuovo paio di occhiali. Moscot, naturalmente. Il famoso marchio , di base a NY, infatti, ha da poco lanciato sul mercato una nuova linea di accessori, che rimanendo fedele al classico modello con le lenti tonde, gioca con i colori, i materiali e le forme. E se non vi ho ancora convito, c'è di più. Sul sito è possibile addirittura personalizzare il proprio paio di lenti, scegliendoli in base alla fisionomia del volto. Che si può volere di più dalla vita?
Magari un amico con questi occhiali che assomigli a Johnny Deep!!!!


Dear friends to keep an Eye on the new trends, we need a really cool new pair of glasses: Moscot. The idea is of feeling intellectual chic and cute with a pair of this on, trying to get the same effect they have on Johnny Deep.
Moscot, the popular brand based in Ny, which is putting on the market new models and that will be soon available to shop at colette.fr, seems to be the answer, if you want to change and try something different.
On the web site, it is possible to choose them between different shapes, colours and models, so that they can fit properly.
Love Iole







xo xo

Ysl, j'adore!


Non sono mai stata una grande fan di San Valentino, e soprattutto dei prodotti ad esso dedicati. Non me ne vogliano i diretti interessati, ma non sono mai riuscita a capire l'utilità di tazze, bicchieri, pantofole, posate, pigiami, intimo, bilance...ecc. ecc. - potrei andare avanti per ore- interamente ricoperti di cuori, cuoricini, occhi sognanti e frasi fatte, dai colori allucinanti!

Oggi, però, quando ho letto che Ysl a San Valentino, per promuovere il suo Manifesto regalerà una borsetta di cotone Ysl con una penna Usb a forma di cuore, ho deciso che San Valentino è un gran giorno. Le copie del Manifesto, insieme alla penna che reca le immagini della campagna pubblicitaria, più un video promozionale e la borsetta di cotone - che non è la Muse o la DownTown ma può andare lo stesso- saranno distribuite gratuitamente nelle strade di Milano, Tokyo, Parigi, Londra e Hong Kong.

Dunque per San Valentino, altro che bigliettini romantici, lettere d'amore, promesse di eternità: quello che ci serve, amiche, è un bel biglietto aereo per uno di questi posti?

A buon intenditor...


If you loose the chance of getting a Free Ysl tote bag, during the september fashion week, rumours say the Stefano Pilati will be offering his precious totes, together with his Manifesto and a heart-shaped Usb pen ( containing the image of the campaign) for free along Milano, NewYork, Hong Kong, Paris and London streets, at San Valentino.
I'm never been a great fun of this day, but after this great news...I love it!.
So in order to receive love letter, postcards and gifth with horrible hearts on, what we need, dear friend, is a ticket, to get there?
Right?


source: Nitrolicious

Speaking of /per rimanere in tema

venerdì 30 gennaio 2009


Amo le spalline, amo questa giacca, decisamente amo balmain!
I love big shoulders, I love this jacket, I absolutely love Balmain!

source: TFS

Ispiration board: Shouldering on!

Su le spalle!
Gli anni ’80, un vago ricordo? Non direi, dato che uno dei suoi simboli cult di quei tempi – parlando sempre di tendenze, è ovvio- è tornato sulla cresta dell’onda, catalizzando tutta l’attenzione su di sé. Parlo della spallina, simbolo di una generazione e di una femminilità – quella che si specchiava in film come “Una donna in Carriera” del ’88 e nel completo da donna di Armani, per capirci- che ha fatto del lusso, della carriera e dei soldi un aggettivo non solo maschile.
Spalline dicevamo, emblema di una società che è cresciuta con il pallino del fisico, del benessere e del tutto e subito e che prima della recessione minimalista, figlia dei ’90, ha fatto di tutto per rimanere “In”. Formidabili, quegli anni. A memoria, non c’era una donna che non usciva imbracata in armature del pret-a-porter, spallino - munite, per l’appunto. Quei rinforzi di lattice posticci, usati per evidenziare le spalle, non risparmiavano alcun indumento: dall’abito, alla giacca al semplice maglione di lana, passando per la camicia, era tutto un tripudio di rigonfiamenti che se non dosati bene, nelle dimensioni, avevano la capacità di trasformarti in un marziano demodé. Per non parlare dei pianti fatti, quando da piccola, a mia volta ero costretta ad indossare graziosi vestitini, rovinati solo da quella presenza ingombrante, capace di renderti goffa e impresentabile. Molte volte poi, in seguito, al cambio di stagione, una giacca con spalline mi veniva offerta: “E’ nuova, è un peccato buttarla”. Queste erano le solite parole che precedevano il consueto e deciso rifiuto: “No, giammai!”.
Oggi, a ripensarci, una di quelle giacche l’avrei conservata. Il mio incubo adolescenziale si è trasformato, complice la mutevolezza del gusto mio e vostro; in un delizioso vezzo modaiolo, da provare… almeno una volta.
Poi, diciamocelo le spalline sono tornate, ma in chiave decisamente glam, totalmente fashion e assolutamente cool.
Spalline che segnano le spalle, ma non le involgariscono, che disegnano gli abiti ma non li rendono obsoleti, spalline che giocano con i modelli arricchendoli di fascino. Se così, non fosse, non si spiegherebbe il perché la maggior parte degli stilisti ne ha fatto uso preponderante nelle sfilate, sia per l’autunno che per la primavera, quando le spalline arricchiranno giubbini di pelle, giacche di cotone, semplici t-shirt. Piccoli pezzi di gomma cuciti alla fodera o da applicare con il velcro, che slanciano la figura, la rendono più imponente e si portano con jeans skinny e t-shirt, pantaloni dritti, vita alta e tacchi assolutamente alti, per scongiurare l’effetto “Famiglia in Blue Jeans” ( telefilm cult degli anni ’80 e no ditemi che non ve lo ricordate)! Insomma, tutto ritorna, la Carrà esulta e noi? Noi ne prendiamo nota…per il prossimo cambio di stagione.
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source: Style.co /Google images

Freddolose?

Be, allora non potete farvi scappare i braccialetti di pelo( vero, purtroppo- ma ho fiducia che presto ne lanceranno un modello ecologico), visti sfilare da Balenciaga.
Sono simpatici, ovviamente costosi e decisamente snob.

Servono soprattutto a riscaldare il polso, che poverino per anni è stato coccolato solo da guanti di lana infeltriti o di pelle un po' gelidi.

Per farci un pensierino avete tempo, saranno in vendita qui, solo a partire da Maggio!


You always feel cold? Beh, so you have to buy these fur cuffs seen at Balenciaga' pre-fall presentation. They can be use to protect the heel, which usually nobody cares of, except for matted wool gloves or leather ones, sometimes really freezing.

To think about them, you've plenty of time, they'll be out in the store from May. Here.


source: style.com

Riflessioni

giovedì 29 gennaio 2009

Il Grande Fratello ha aperto i battenti da circa due settimane e già ne abbiamo abbastanza. Sì, proprio così: ABBASTANZA. Nonostante i colpi di scena che ci potrebbero riservare le prossime puntate, nonostante le sorprese e i miracoli catodici, ritengo, che ne possiamo fare già largamente a meno.
Totalmente lontani, infatti, da una logica televisiva che fa dell’attesa, del mistero, del lento ed estenuante susseguirsi di fatti banali la sua natura costitutiva, nella casa, arrivati al secondo giorno era già successo tutto ciò che poteva essere, privandoci così sin dall’inizio di ogni curiosità, attrattiva o interesse.
Sono lontani i tempi di Tarricone&co. Loro, gli abitanti primordiali, aspettarono un po’ prima di far intravedere timidi lembi di pelle nuda, leggere effusioni tra coinquilini, rozze strategie e ingannevoli confidenze. Quasi ci manca quella semplicità di comportamento dinanzi alla novità del mezzo (televisivo), il loro timido imbarazzo a scoprirsi, la totale mancanza di copioni e di personalità studiate a tavolino. Mi viene spontaneo chiedere: “Che fine ha fatto la normalità?”. Un reality è tale proprio perché mostra gente comune che vive comunemente, non personaggi più o meno finti, più o meno gonfi e palestrati che fanno a gara a mostrare e mostrasi all’estremo, tra tatuaggi e piercing, stranezze e ritocchi.
Facendo un rapido excursus in realtà ci si rende conto velocemente di come lo show possa effettivamente chiudere adesso. La doccia della maggiorata, che minorati e non, hanno aspettato dal primo momento è avvenuta con scarso seguito la mattina successiva destando, più che ammirazione, sconforto per un’attesa così superficiale e vuota, come la sua protagonista. I baci, Taricone a confronto è definibile un timidone, ci sono stati anche lì senza mordente, senza pathos, senza un perché- che è ancora peggio. Le liti, le flebili strategie anche. Per non parlare poi dei personaggi che sono talmente spudorati nel recitare la parte del bellone, dello sfigato, della stronza e del cattivo, che la trama di Beautiful al cospetto sembra uscita dalla penna dei fratelli Grimm. Insomma, tra la nullafacenza, la noia loro e nostra, i pianti sterili, le grida assurde: non c’è nulla, ma realmente nulla di nuovo.
Cosa ci rimane da fare?
Secondo me la cosa diversa in questo caso sarebbe di semplicemente cambiare canale. Punto.

These are some thoughts about the italian version of the BIG BROTHER.
In order to avoid annoying you with all the reason why I hate it, I'll post some images of what the presenter wears: Versace!!!

Dresses that are the only reason why I look at the show! There's a gossip girl inside of me too!
Hope you'll like them!
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Versace S/S 2009 source: Style.com
love iole

In & Out

Per una volta, per cambiare e per divertirci un po’, ho deciso di presentarvi un elenco scherzoso di cosa si deve assolutamente evitare di fare, e sottolineo assolutamente, per esser IN questa primavera.
Eletta a pieno titolo, must dell '“Out of Fashion”, la pancia scoperta, dovuta alla vita bassa e non, sta prendendo sempre più il largo, nel senso che è totalmente alla deriva, modaiola. E stavolta non parlo solo alle signore, vittime talvolta del fascino dei “bei tempi andati”, ma alle teenager.
Care ragazze, mi spiace, ma il tempo di cestinare i vecchi jeans inguinali è arrivato. Dunque, approfittate del cambio di stagione e liberatevene!

Il French Manicure. Le estetiste, i saloni di bellezza e i beauty center non me ne vogliano, ma il cosiddetto french è decisamente tramontato. Al suo posto, però si impone, e così la categoria risulta salva, lo smalto colorato, da applicare uniformemente su tutta l’unghia, corta e ben curata.
I colori da scegliere? I più celebrati sono Prugna Intenso, Marrone, Rosso Fuoco e Nero. A voi la scelta.

L’“Overdressed”. O più semplicemente, “quel troppo che stroppia”. Sempre.
Essere alla moda, amiche e amici, non significa più scegliere un paio di marche e ricoprirsene da capo a piedi, spesso creando una confusione visiva e un chiasso semantico tra simboli, loghi e brand, che accostati senza ritegno su di una persona a mo’ manichino, fanno a pugni tra loro, ma vestirsi sapientemente esprimendo a modo proprio le varie tendenze.
La moda va interpretata, non semplicemente comprata e messa in evidenza. Abbinate, dunque, con cura i dettagli e gli accessori e non necessariamente mettete tutto insieme: l’effetto catalogo, non si porta più.

L’intimo a vista. A meno che non siate nati in un sobborgo della periferia di Manhattan (NY) o facciate parte di un gruppo rap – e anche in quel caso ci sarebbe da dire- l’elastico dello slip che fa occhiolino dal pantalone è decisamente obsoleto. L’intimo è tale perché deve restare segreto, nell’ombra e nascosto agli occhi dei più. Il nostro consiglio: riservatelo solo a chi realmente se lo merita. A buono intenditor…

La ciccetta.
Non vi sto chiedendo di dimagrire, le taglie zero e i disturbi alimentari da sempre ci fanno orrore, semplicemente vi sto proponendo di non esibire in maniera sconsiderata quei pezzi di carne in più, che la natura ci/ vi ha dato. Basta con i jeans aderenti rivela “maniglie dell’amore”, stop alle camicie che a malapena si abbottonano, rischiando di scoppiare all’altezza del seno per la troppa generosità dello stesso, basta con i pantaloni le cui tasche boccheggiano chiedendo aiuto.
Basta!

Le Extention. Shakira, Beyonche e company le indossano ormai da anni e ne fanno sfoggio al meglio nei vari video musicali, nei magazines e nelle diverse trasmissioni in cui sono ospiti, ma noi, noi normali donne del terzo millennio, che uso ne possiamo fare? Nessuno. Teniamoci i nostri di capelli. Meglio un capello naturale ma sano e lucente che uno super tirato/piastrato/ inamidato, senza vita, finto e crespo come un pagliaio. Fidatevi, anche la vostra testa, vi ringrazierà.

La punta assassina. In epoca di spuntate, maryjane, francesine open toe e semplici decolletes arrotondate, lei, la punta è morta. Per decapitazione, aggiungerei. Quindi liberate la vostra scarpiera da ogni vecchio cadavere e andate avanti. Prima o poi ve ne dimenticherete. E ricordate: “Il mondo la fuori lo ha già fatto!”.
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Per tutti: da fotocopiare e appendere nell’armadio. ;)

Front Row

mercoledì 28 gennaio 2009

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La prossima volta, cari miei, fate un po' di spazio anche per me!!!
Next time, guys, make room for me too!!!

source: Thecobrasnake

Intrecci preziosi








Laurent Gandini

Jeremy Scott 4 Adidas Original






Mi piace l'idea delle scarpe con le ali, difficili da abbinare ma decisamente simpatiche...peccato che indossandole non si può realmente volare via.......................................................................................................
I like the shoes with the wings attached. Maybe a little bit difficult to use butreally cute. It's a shame we cant't really fly away with them...........................................................................................
Iole

Ispiration Board: Going Fluo S/s 2009

martedì 27 gennaio 2009

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Source: net-a-porter, style.com

SaY: SPAGHETTI!!!!







source: FFFFOUND

Indecisa!

MarniJimmy Choo


Fendi




Givenchy
Givenchy
Mi piacciono tutte, voi quale scegliereste?
Love the all, and you which one would you choose to be your shoes-best friend ever?
source: net.a.porter

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