Missione:Esploratore

sabato 1 marzo 2008

Se pensate che per sfoggiare un look Safari, alla “Mia Africa”, è necessario prenotare detto Safari mediante un tour-operator e farsi 10 ore di volo per arrivare nel deserto e sentirsi pronte a sfoggiare candidi lini e chemisier cachi, vi sbagliate.
Come già accennato, quest’anno l’Africa rivive sulle passerelle. Per cui prendendo a prestito il detto: “ Se la montagna non va da Maometto è Maometto che va alla montagna”, mi sento di asserire che se noi fahioniste evitiamo o ritardiamo di andare in Africa per un Safari, è il Safari che viene qua da noi. Non sentitevi offese dunque, se uscendo di casa alle 10 per fare la spesa con indosso cappello, camicia bianca e bermuda beige qualcuno vi confonda per Indiana Jones, e non preoccupatevi se al momento di pagare il conto al bar invece che dalla solita it-bag, prenderete il contante dalla bisaccia di tela( tra gli occhi increduli dei vicini di bancone). Quando la moda rende lecite determinate mise e determinate abitudini sociali, a noi modaiole di basso rango( non siamo di certo Anna Wintour per poter protestare) non resta che inchinare il capo ai suoi diktat e andare avanti. Del resto si può sempre far finta di prendere un Triciclo per un mammut o fotografare un gatto che fa le fusa come se fosse un felino di specie rara….




Tutto è relativo, no?





Abito Chemisier Philip Lim ...... Capello Melissa Odabash


Camicia Bianca Vivienne Westwood Anglomania...Bermuda Rachel Roy

Cintura Cuoio Mulberry

Mocassini Chloè...................................Sandali Jimmy Choo

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