Sua Altezza: il tacco...e due! / High Heels part two

lunedì 12 gennaio 2009

E’ ufficiale: il tacco è definitivamente entrato a far parte del mondo dell’arte.
E badate bene, non si parla qui soltanto di quella del ben vestire, ma dell’arte in generale, intesa come forma creativa di un’espressione estetica.
Come spiegare altrimenti le sculture che gli stilisti oggigiorno ci propongono di mettere ai piedi? Quelle che couturier e negozi patinati ci presentano come oggetti comuni dell’abbigliamento, in realtà, ai nostri occhi profani appaiono sempre più come opere da esporre in un museo o in un salotto raffinato piuttosto che sulle nostre estremità, sebbene tirate a lucido da un pedicure sensazionale.
Arte che si declina in tacchi vertiginosi finemente intagliati, gioielli di calzature riccamente ricoperti di pietre scintillanti -che se fossero vere un solo paio ci garantirebbe la bella vita almeno per tre generazioni-, trampoli griffati che regalano un brivido di vertigine alle signore che l’indossano con fierezza ed eleganza. Laddove poi, il tacco non richiama un certo stile barocco, ricco di intagli e decorazioni, diventa minimal, presentandosi come un’opera post-contemporanea adatta più alla biennale che alla nostra scarpiera, comprata per corrispondenza.
E se voci di corridoio lasciano trapelare indiscrezioni su caviglie slogate e lacrimucce da parte di modelle incapaci di destreggiarsi su questi grattacieli-a-porter, altre donne, e sono la maggioranza, gongolano perché si ritrovano finalmente con dei centimetri in più, legittimati da pagine e pagine di autorevoli magazine, che ne tessono le lodi.
Perché, diciamoci la verità: chi compra scarpe vertiginose lo fa per provare l’emozione dell’altitudine e cercare una volta ogni tanto di fare parte del gruppo degli eletti, quelli cioè che anche con una ballerina raso-terra svettano, non necessariamente devono fare la piega a tutti i pantaloni e a teatro vedono lo spettacolo anche dall’ultima fila… beati loro!
Infine, nel farvi gli auguri qualora decidiate di dotarvene di un paio, vi ricordiamo che il lato positivo c’è: insieme all’altezza, vi guadagnerete il plauso da tutti gli intenditori che vi ammireranno…per il coraggio di muovervi a due metri da terra!

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source; The fashion spot, Jak and Jil

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Miuccia fu galeotta ! Quanto mi fanno morire i Miu Miu, però !

Jak & Jil è una droga, quella profusione di Rodarte, YSL, Balenciaga altissimi e 'levissimi'... novello Hermès !

p.s: sono felicissima di averti dato un po di buon umore, il giallo lo metto spesso quando sono giu giu, è magico ! :D

12 gennaio 2009 alle ore 18:51
Federica - Bullets and butterflies ha detto...

ecco questa è la perfezione per me!

13 gennaio 2009 alle ore 20:58
elvy v ha detto...

ooh.. I love the red ones!

15 gennaio 2009 alle ore 22:11

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