Facciamo un bel salto negli Stati Uniti anni ‘20.
Siamo all’ombra della grande mela, dove Mansour Farah si è recato per imparare a creare t-shirt. L’esperienza è positiva, lui apprende rapidamente, tanto che sempre in quegli anni, apre ad El Paso, una piccola fabbrica dove produrrà camicie blu, a trentacinque centesimi l’una.
I giorni passano e si arriva agli anni ’30. Il governo americano chiede di produrre abiti da lavoro e Farah pronto, risponde diversificando la produzione; nel ’35 realizzerà oltre al denim, anche pantaloni e camice cachi.
Negli anni 40, invece, gli Stati Uniti sono in guerra – come tutto il mondo, del resto- e Farah per mantenersi, converte la sua produzione in abbigliamento militare.
Siamo all’ombra della grande mela, dove Mansour Farah si è recato per imparare a creare t-shirt. L’esperienza è positiva, lui apprende rapidamente, tanto che sempre in quegli anni, apre ad El Paso, una piccola fabbrica dove produrrà camicie blu, a trentacinque centesimi l’una.
I giorni passano e si arriva agli anni ’30. Il governo americano chiede di produrre abiti da lavoro e Farah pronto, risponde diversificando la produzione; nel ’35 realizzerà oltre al denim, anche pantaloni e camice cachi.
Negli anni 40, invece, gli Stati Uniti sono in guerra – come tutto il mondo, del resto- e Farah per mantenersi, converte la sua produzione in abbigliamento militare.
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