Pensieri spettinati...causa vento!

domenica 22 febbraio 2009

La 59° edizione del Festival di Sanremo è terminata ieri sera con la vittoria del giovane Marco Carta. Il voto? Decisamente Positivo. Bonolis ce l’ha messa tutta ed è riuscito a svecchiare un format difficile, che lascia poco spazio all’innovazione essendo completamente concentrato sulle canzoni. Canzoni cha a volte può risultare difficile seguire se manca quell’abilità di intrecciarle attraverso un gioco sapiente di battute, scherzi, siparietti e ospiti che mantengono viva l’attenzione e non ti fanno venir voglia di cambiare canale.
Che Bonolis fosse una scommessa vinta, lo si sapeva già. Che la sua idea di portare sul palco man mano diversi protagonisti dell’eccellenza italiana (come lui stesso li ha definiti), culminando con la nostra signora della TV, Maria de Filippi, è stata invece una vittoria che si è protratta nel corso dei giorni, ottenendo sempre più consensi. Novità assoluta è stata la presenza dei valletti. L’ho apprezzata e come me penso moltissime signore. Mi è piaciuta anche l’idea di rendere la preferenza più popolare attraverso l’eliminazione della giuria di qualità ( tradizionalmente legata alle edizioni di Baudo) e la partecipazione della giuria demoscopica in sala. L’unico neo dell’ultima serata, a mio avviso, è stata l’idea di fare una prima scrematura degli artisti, riducendo a solo tre cantanti la finalissima. Tornado a casa tardi, insomma, non si aveva più la possibilità di votare per il proprio beniamino, ma solo per chi dei tre finalisti ci era sembrato migliore. Marco Carta, fino all’anno scorso l’avevo tele-votato sul palco di un’altra trasmissione televisiva, ha stracciato così la concorrenza, ottenendo il 75 per cento dei voti con la canzone “La Forza Mia” e lasciando a bocca asciutta il favorito Povia (Luca era Gay) e Sal da Vinci ( Non riesco a farti innamorare).
Sul palco per la serata conclusiva, Paolo ( lo seguo da quattro giorni e ormai lo sento amico) ha voluto insieme al suo fidato Luca Laurentiis, elegantissimo, Maria de Filippi, che ha scelto per l’occasione tre abiti di Givenchy Haute Couture by Riccardo Tisci. Molto seducente anche se leggermente impacciata, Maria ha svelato un nuovo lato di se, mostrandosi in maniera femminile e seducente, grazie al gioco delle scollature e trasparenze. La guardo d’anni e confesso che vederla in abito lungo mi ha fatto un certo effetto. Non posso dimenticare di menzionare David Gandy, il modello del momento – è quello stravaccato in una famosa pubblicità di profumo, su di una barca tra i faraglioni di Capri, per capirci- e la vincitrice della categoria nuove proposte Arisa.
La giovane cantante di origine lucana ha vinto con il brano “Sincerità”. Una canzone fresca, allegra, gioiosa, che prima o poi cominceremo a canticchiare tutti.
In conclusione un Festival che ha saputo tenere in piedi la magia e l’attesa e ci ha fatto passare delle ore piacevoli in sua compagnia.
Alla Prossima.

Givenchy Couture 2009
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source: Style.com

3 commenti:

Anonimo ha detto...

75 centesimi iva inclusa x votare marco carta................... andiamo bene. Pensavo solo una mandria di ragazzine urlanti potevano essere davanti alla tv a smanettare col cell x votare le canzoni cercando di districarsi tra numeri e codici. Ha vinto il piu votato da una minoranza abituata a questo genere di gare il resto del pubblico invece di guardare i codici cambiava canale.

23 febbraio 2009 alle ore 01:25
Anonimo ha detto...

CARTA ?! Giuro che quando ho visto chi aveva vinto il festival ho perso tutto il mio restante di stima... Bonolis NON è divertente, la De Filippi con Givenchy secondo me è da piangere... povero Tisci !
Vabbè, sarò difficile io !

23 febbraio 2009 alle ore 18:10
Unknown ha detto...

LOVE!!!

24 febbraio 2009 alle ore 03:46

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