Ieri mattina ho ricevuto, par mail, una delle tante newsletter quotidiane che mi rallegrano la giornata.
Questa in particolare mi è rimasta impressa poiché riportava una notizia singolare: Louis Vuitton abbasserà i prezzi.
Non potete immaginare la mia felicità, appena scorsa la notizia.
Finalmente Vuitton si era deciso a rendere meno grave e penoso l’acquisto di una sua borsetta, senza più costringere le malcapitate a donare un organo pur di averne una originale; falsa, perdonatemi, mai!
Poi, continuando a leggere la mail man mano, la gioia si è tramutata in perplessità.
Il ribasso era solo del 7%, che su 1000 euro equivale a 70 , se la matematica non è un opinione.
Già questa non rappresentava a mio avviso una buona nuova: se io ho 1000 euro da spendere allegramente da Vuitton, probabilmente non me ne importa tanto se mi tolgono 70 euro, il botto lo faccio lo stesso.
Lo sconto, Signor Louis, lo dovrebbe fare a prescindere e soprattutto su quei prodotti che Lei definisce “Essensials”; perché se è vero che una Speedy30 è necessaria per entrare nel mondo della moda, è anche vero che senza un occhio non si va da nessuna parte.
Quando poi ho scoperto alla fine della mail, che l’operazione riguardava solo il Giappone, mi sono innervosita a tal punto che non ho continuato la lettura. Vi pare giusto? I giapponesi stacanovisti e in pieno boom economico possono comprare Vuitton a buon mercato e noi poveri italiani in crisi nera dobbiamo continuare a svenarci pur di averne una piccola e insignificante, quelle grandi noi del vecchio stivale le possiamo solo sognare…
E' un mondo difficile...per una piccola fashionista, lo so!

Facciamoci forza!

Della serie: "Manco fossero d'oro...le borse"

Louis Vuitton Alma Mirror Gold

ps modello vecchiotto ma sempre affascinante.