Un due tre...tacco

mercoledì 19 novembre 2008

Un…Due…Tre…Tacco
Sono sempre alla ricerca di idee croccanti, spunti spassosi, notizie curiose da condividere con i miei lettori, lasciando spazio al divertimento e all’immaginazione.
Così quando la notizia dell’esistenza di diverse scuole e corsi di portamento per i tacchi ha raggiunto il mio "ufficio", rimbalzando da Tg a Tg, ho deciso di metterci il naso e saperne di più, per sedare la mia e speriamo vostra curiosità.
Ho così scoperto che se a Londra impazza lo stiletto workout, una "ginnastica" che si pratica indossando scarpe con tacco 12 e dimenandosi a ritmo di musica per snellire le gambe e renderle tornite, Stati Uniti in testa, sono molti i paesi in cui oggi, si praticano veri e propri corsi per insegnare alle donne come muoversi su quei trampoli, che noi abitualmente chiamiamo tacchi, con movenze seducenti e ancheggiamenti ammalianti.
Curiosità per curiosità, poi non potendovi portare a casa un “personal trainer dello stiletto” sono andati alla ricerca di quei suggerimenti che potrebbero migliorare la mia/vostra falcata facendoci sentire delle veneri da passerella anche quando scendiamo a fare la spesa con un bel paio di decollettes ai piedi.
Ecco cosa ho scovato.
Innanzitutto, non pretendete di portare subito con scioltezza grattacieli griffati, ma cominciate con dei tacchi medio - alti, per fare pratica. Scegliete un modello che vi calzi alla perfezione e indossate sempre un paio di collant, per evitare che la pelle del piede sfreghi e si creino vesciche.
Una volta trovato il paio giusto, muovetevi a piccoli passi per esercitarvi, ricordandovi di poggiare prima il tacco e poi le dita sul pavimento e non viceversa. Non piegate in modo innaturale il ginocchio e camminate mettendo sempre un piede innanzi ad un altro, ottenendo un ondeggiamento che se fatto bene, dona molta femminilità. Praticate dinanzi ad uno specchio, avendo cura di mantenere: la schiena e il mento dritto, la testa alta, le spalle basse, la pancia in dentro, gli addominali tesi, le natiche strette. Respirando lentamente e distribuendo il peso in maniera uniforme potrete farcela…non disperate.
Provate i tacchi su diverse superfici, moquette, parquet, semplici piastrelle, ciottoli esterni senza dimenticare le “temibili” scale: è la pratica che rende abili.
Mentre vi muovete, cambiate spesso direzione, in modo da prendere confidenza con le vostre scarpe e entrarci in “sintonia”.
Guardate sempre in avanti, cercate di essere sicure, non c’è niente di peggio che leggere il dolore e l’insicurezza negli occhi, e per aiutarvi tenete le mani aperte, le braccia lungo il corpo, facendogli seguire il movimento.
Infine, è mio compito informarvi che camminare correttamente su tacchi alti non solo migliora l’immagine personale, l’autostima e il portamento ma anche l’eros. La notizia è stata diffusa da un’urologa italiana, che stanca di tutte le accuse mosse a stiletto e affini, si è resa conto del contrario: i tacchi fanno lavorare muscoli che nemmeno si sa di avere, tra cui quelli pelvici, responsabili del piacere.
Dunque, non ci sono motivi per non provarci. Anzi è una scusa in più per comprarsi un nuovo paio di scarpe…Buon Esercizio.


Della serie tacchi assassini
Miu Miu

Dior









Dior


Ferragamo



Zanotti















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