Giovedì in Villa.

venerdì 17 ottobre 2008



Appena finito di scaricare le foto sul pc e di scannerizzare i flyer, sono prontissima a parlarvi della mia esperienza al vernissage dedicato all’insigne maestro Salvatore Ferragamo: “Shoes on Exhibit. I tesori del Museo Ferragamo”.
Nella splendida cornice di una Ravello, leggermente bagnata da un velo d’umidità, nello scenario di una Villa Rufolo come sempre incantevole e incantata, si è svolta ieri sera la presentazione della mostra di cui sopra, fortemente voluta dalla Fondazione Ravello, in stretta collaborazione con il Museo Ferragamo e la Fondazione Edra.
Dopo l’intervento del prof. Gambardella che ha spiegato il modo di intendere l’esposizione: come un’esperienza totalitaria, da gustare in tutti i sensi- in esposizione accanto alle “scarpe” c’erano, infatti, opere di design da toccare, filmati audio e video da ascoltare e vedere, profumi da annusare- sono intervenuti la prof. Capriglione, il Magnifico Rettore della II Università di Napoli, la rappresentante della Fondazione Edra, la sig. Mazzei e la direttrice del Museo Ferragamo Stefania Ricci, tutti uniti nell’anticipare con emozione, quello che ci si sarebbe parato dinanzi una volta discesi nella sala.
Finita la presentazione è venuto il Bello….
Quindi lascio questa veste istituzionale, da testata giornalistica, che mi sono data per conferire un po’d’autorevolezza alla spiegazione e vi comunico che questa Mostra è realmente da vedere, sentire, toccare, gustare.
Una volta terminata la presentazione siamo scesi nella sala dedicata all’esposizione, dove, a darci il benvenuto c’erano dei tacchi rotti che facevano da tappeto-cornice alla meravigliosa struttura Medioevale- credo medioevale, se sbaglio periodo concedetemelo, non sono un’esperta.
Prima di arrivare al tesoro poi, ci siamo fatti “impressionare” dai prodotti di Design di Edra, come le sedie “MUMMY by Peter Traag” fantasticamente rivestite di tessuto in colori sgargianti, il divano "Falp by Francesco Binfar, tempestato di 750.000 cristalli, e tutta un’altra serie di oggetti di design, vere sculture contemporanee più che complementi d’arredo.
Alla fine si arriva alle scarpe, se così le vogliamo chiamare, a loro volta opera d’arte, che racchiudono e riflettono il genio del loro ideatore: Salvatore. Attraverso di loro, comprendiamo la capacità, il genio, la forza di un uomo che seppe abbandonare la sua terra natale, l’Irpinia, per inseguire un sogno: quello di creare scarpe. Salvatore ci riuscì. Diventò, giovanissimo,il “calzolaio” delle dive di Hollywood, brevettò oltre 400 modelli di calzatura e inventò un mito, quello della maison Ferragamo che ancora oggi continua a meravigliarci.
Alla presentazione hanno detto che un’opera d’arte per essere tale, deve stupire ed emozionare.
Bene, io mi sono emozionata e stupita ieri: adesso tocca a voi.
































Ps alla fine della serata ci hanno offerto anche un piccolo cadeaux...


il profumo di Farragamo Tuscany soul.


Niente male per un giovedì qualunque...o no?



























0 commenti:

AddThis

Bookmark and Share
Related Posts with Thumbnails