Nostalgie

martedì 27 maggio 2008

Vi ricordate il baule della nonna, quello usato per fare il corredo alle future spose?
Bene: è stato finalmente aperto. Per intere generazioni, bisnonne, zie, nonne e mamme di tutta Italia, hanno riempito cassapanche piene zeppe di roba, dalle lenzuola alle camicie da notte, dagli asciugamani alle tovaglie, al fine di rendere più agevole il passaggio della figlia-nipote dal ruolo di ragazza a quello di moglie e mamma.
Ormai, complice il tempo che è passato e il fatto che si trova di tutto, come il finto ricamo ad uncinetto, anche nei discount per pochi euro, questa tradizione sembra andare scemando, causando una trasformazione generale dell’interesse per i pizzi e i merletti: non più collocati in un angolo remoto della soffitta, aspettando il lieto evento, ma fatti uscire allo scoperto, indosso a giovani che di “maritarsi” non ci pensano proprio!
Il corredo di lino da bagno super-ricamato, in pratica, non otterrà la stessa attenzione oggi, di quella riversata verso un vestito, ad esempio di La Perla, con gli stessi decori e motivi.
Ci sono persone, e soprattutto stilisti, che semplicemente scardinando le giunture arrugginite di tali bauli, hanno preso in prestito idee e pezzi di stoffa, gelosamente custoditi per anni e trasformato lenzuola e centrini in abiti meravigliosi e camiciole candide e seducenti. Complice poi il bianco revival, che d’estate è sempre il colore-non colore must, poi tali pizzi e merletti hanno invaso le strade e le vetrine, trasformando la nostra estate in una candida, romantica stagione di ricordi.
Da bambine, tutte, abbiamo avuto il vestitino di pizzo, il calzino nelle scarpette con le perline o il grembiulino decorato a mano dalla cara nonna con il cotone colorato. Chi poi, può vantare intere collezioni di camicie da notte, di antica discendenza, potrebbe diventare, scatenandone l’invidia, l’idolo dei cultori del vintage e della lingerie d’antant.
Non sembra dunque impossibile, cavalcare questo, trend, dato che ognuno di noi, prima o poi, troverà un pezzo da sfoggiare, in una polverosa soffitta. Se poi siete di quelli, che buttano tutto perché lo spazio non c’è e la roba accumulata fa polvere, nessun problema, i negozi scoppiano di vestiti neo-romantici, bianco candido, tutti sangallo e voilant.
Che sia dunque, un caftano leggerissimo con inserti di pizzo o una blusa trasparente arricciata e adornata di ruches, l’importante è vestirsi d’abiti che parlano di leggerezza ed evocano atmosfere romantiche e lontane.
Ecrù, beige, ghiaccio, c’è solo l’imbarazzo della scelta, perché il bianco, nelle sue varie gradazioni, da solo comunica ed emana energia.
Insomma, la soffitta è lì ad un passo, cosa devo aggiungere per convincervi a metterla “sottosopra”???

Ecco cosa spero io di trovare in soffitta
Thomas Wylde
Malene Birger
Roberto Cavalli
Celine
Development
Zac Posen
Stella McCartney



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