Le sigarette? Brutta invenzione. Creano dipendenza, annientando la nostra forza di volontà, fanno invecchiare la pelle e ingiallire i denti e poi lasciano quell'odore di fumo che non è proprio come uscire di casa con 2 goccie di Chanel numero 5. Che fare allora? Se proprio non si riesce a smettere, nonostante tutti i buoni propositi, soprattutto quelli che cominciano di lunedì come le diete, provate a berle anzichè fumarle! Che??? Guardate qui:
Sono nate le cigarette-tea, che non sono nient'altro che bustine di the dalla forma dell'amata "ciga"...Si comprano in pacchetti da 20 e si immergono come delle normali bustine nell'acqua calda. Attenzione però, più che dal tabaccaio, le troverete in salumeria....per evitare la tentazione di acquistare le originali.
Per avere un po' più di atmosfera e di ambiente, in ufficio, quando si lavora fino a tardi e magari nell'altra stanza c'è il collega o la collega che si è puntati da un po'...questa lampada di IwantOneofThose, è cio che fa al caso vostro. Si collega alla porta usb del vostro pc e in un attimo l'atmosfera si fa più raccolta. Al resto però, miei cari/e ci dovete pensare voi! In bocca al lupo!
Ecco un oggetto che non bisognerebbe mai regalare...soprattutto a chi si vuole bene....
Non è giusto infatti portare in dono qualcosa che potrebbe creare depressione e tristezza nell'amico/a del cuore, come questa cintura misura giro-vita. Anche perchè, indossandola in giro per la città, tutti, con una rapida occhiata, potrebbero rendersi conto che la taglia 42 da noi tanto vantata è una bugia grande quanto quella di sostenere di essere vicine alle mitiche misure 90-60-90. Il mio consiglio è in questo caso di comprarla e tenerla per sè, ci sono dei momenti in cui bisogna essere forti, realisti e affrontare la situazione( più o meno come quando si sale sulla bilancia...). Dopo averla usata, riponetela nel posto più nascosto che conoscete, 'non sia mai' che una nipotina curiosa la tiri fuori al momento più inopportuno( compleanni, natale, feste di fidanzamento)...sarebbe la fine....la vostra, intendo!
Martin Haldimann
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