Quando seguire la moda fa bene

mercoledì 13 febbraio 2008

Tra vegani, vegetariani ed eco-ambientalisti, il mondo non sembra più quello di una volta. Non si può fare un passo senza pensare ai grossi problemi del nostro pianeta. :(
Non voglio fare qui un’apologetica di quanto l’ambiente soffre, mentre noi stiamo male perché non riusciamo a comprarci l’ennesimo paio di scarpe, non voglio propinarvi il solito polpettone su quanti bambini muoiono di fame, mentre noi digiuniamo per entrare in una 42, semplicemente mostrarvi, e questa mi vale come buona azione quotidiana, un ulteriore lato della moda: quello Friendly. Pardon, Ecofriendly.
Su Grazia, Umberto Veronesi ha dichiarato: “Nel mondo di domani saremo tutti vegetariani”, perché, cito testualmente, “L’allevamento consuma 70 volte più acqua della coltivazione e la stessa estensione di territorio produce oltre dieci volte più proteine, se coltivata a cereali e legumi. La dieta tipo del 'mangiatore di carne ' costa all’ambiente circa5400 litri di acqua al giorno”.
La soluzione, dice l’esperto: diventare vegetariani.
Beh, non so voi, ma io all’hamburger di Mc Donald, al panino salsiccia e broccoli da sagra, al pollo arrosto non ci posso rinunciare. Non sono egoista, o forse un po’. Non voglio però vivere con i sensi di colpa e ho deciso di trovare una soluzione alternativa, meno drastica: la moda eco-solidale.
Sto parlando di abiti realizzati con fibre organiche, ‘cruelty free’( che non sono testati o usano pelle animale), totalmente naturali.
Eccovene un assaggio:



...Intino in cotone organico Luva Huva...


Stella McCartney Lingerie.................................. abito L.A.M.B:


L.A.M.B Scarpe



clutch fatto con materiale riciclato Equita

.....E io che pensavo che i prodotti solidali fossero roba da contestatori sessantottini......
Iole;)

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