martedì 15 gennaio 2008

Per cominciare alla grande, bisogna puntare in alto altrimenti si va a casa, che nel mio caso significa restare a guardare i blog degli altri con una certa invidia.
Sana, competitiva, invidia.
La stessa che in questi giorni mi sono accorata di provare per Carla.
Chi? Ma Carla Bruni è ovvio, di certo non poteva essere per la mia vicina di casa.
Quello che ammiro di più di madamoiselle Carlà è la sua abilità di cadere sempre in piedi. Dopo il pasticcio combinato in ambito non proprio platonico, mentre conviveva con il filosofo Jean-Paul Enthoven, decise bene di uscire con il figlio di lui Raphael, marito a sua volta di Justine Levy, figlia di Bernard Henri-Levy, la quale per vendicarsi aveva scritto un best-seller al vetriolo contro la cantante, "Rien de grave"; insomma dopo tutto questo caos la Bruni ci arriva all'Eliseo, diventando con il suo presunto flirt, adesso presunto matrimonio, moglie del Presidente.
Giusto per girare il dito nella piaga, ha 40 anni, un figlio, due dischi di successo all'attivo e una carriera da top-model alle spalle, se a ciò si aggiunge che proviene da una famiglia torinese benestante, mi chiedo: 'sarà nata con la camicia questa donzella'?
E soprattutto se è così , che marca di camice le comprava la mamma che corro subito a fare shopping???

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